SOLO UN PARI PER L’AXED GROUP

Gioie e dolori in perfetto equilibrio nel primo tempo. Un rigore sbagliato, da Jonas, un tiro libero parato, da Mammarella. E’ il sunto dei primi 20’, ma dentro lo scorrere del cronometro c’è di più, nel bene e nel male. I ragazzi di Ricci costruiscono delle buone occasioni per mandare in tilt i nerazzurri laziali, ma sprecano. Poi subiscono il ritorno degli avversari nella parte finale di parziale e rischiano grosso. Jonas scheggia una traversa sul tap in ravvicinato dopo la respinta corta di Chinchio. E’ un buon segnale in avvio. L’episodio clou nella parte centrale di tempo: De Oliveira fa partire il contropiede, Lima la mette al centro, Bernardez con la mano. Rigore, ma Jonas va a sbattere sulla mano di Chinchio e poi sulla traversa. Spinti anche dal caloroso pubblico amico, i pontini reagiscono. Prima Murilo salva tra palo e linea di porta sullo schema da punizione al limite dei laziali. Poi, nel finale, arriva il sesto fallo nerazzurro: dal dischetto va Avellino, Mammarella è stratosferico e in spaccata devia in angolo il piazzato. Prima dell’intervallo, De Oliveira sciupa una ghiotta chance per sbloccarla: il pivot va a calciare ignorando due compagni ben piazzati. La ripresa è una battaglia, ma Ricci ritrova i suoi gladiatori. Pronti via, il destro di Jonas fa volare Chinchio sotto la traversa. Il segnale è chiaro: l’AcquaeSapone è in partita e mette paura quando arriva vicino alla porta avversaria. Il folletto di Blumenau, sempre tra i migliori, va vicinissimo al gol con il tacco. Ma la squadra di casa c’è e spinge, anche perché a Murilo e soci vengono fischiati falli con estrema facilità, tanto che il cliché si ripete e nel finale bisogna gestire i cinque falli. Nel frattempo, una ripartenza fulminea porta al gran gol di De Oliveira che gela il pubblico di Latina. I fischietti campani designati per il Pala Bianchini sembrano dirigere in una sola direzione. A 4’ dalla sirena, arriva infatti il tiro libero per la squadra di casa: Maina firma il pari. Ricci non vuole speculare sul risultato e rischia Murilo portiere di movimento nel finale. Nell’ultimo, palpitante, minuto di partita, Chinchio regala a Jonas la palla della vittoria, salvo poi riprendersela con gli interessi. Finisce pari ed entrambe meritano gli applausi del Pala Bianchini.

LATINA – ACQUAeSAPONE UNIGROSS 1-1 (pt 0-0)
LATINA: Chinchio, Battistoni, Bernardez, Avellino, Maina, Landucci, Rossi, Testa, Pica Pau, Terenzi, Amoedo. All. Basile.
ACQUAeSAPONE UNIGROSS: Mammarella, Ruiz, Canabarro, Murilo, Lukaian, Casassa, Bordignon, Lima, Romano, Rocchigiani, De Oliveira, Jonas. All. Ricci.
ARBITRI: Manzione di Salerno, Minichini di Ercolano, crono Pagano (Torre Annunziata).
MARCATORI: nel st 14’23’’ De Oliveira (A), 16’ Maina (L).
NOTE: ammoniti Lukaian (A), Maina (L), Bernardez (L), Mammarella (A), Pica Pau (L), Josè Ruiz (A).
Ufficio stampa e comunicazione
AcquaeSapone Futsal

AI FONDANI BASTA IL GOL DI TISCIONE 

UNICUSANO FONDI-MONOPOLI 1-0 

Unicusano e Monopoli danno vita ad un match bellissimo 

Alla prima azione il Fondi passa. Perfetto assist per Tiscione che solo soletto in piena area, calcia di sinistro battendo l’incolpevole estremo monopolitano. Tutto qui? Decisamente no. 

marcelli

LA GARA – L’incontro regala spettacolo sin dai primi minuti: gli ospiti sfiorano il gol dopo soli 100 secondi dal fischio d’inizio con Balestrero. Pochi istanti dopo, arriva la replica di Calderini, che angola a giro sul secondo palo ma non trova la porta. Dopo un grande avvio, la formazione pugliese comincia ad abbassare il proprio baricentro e quello del Fondi diventa un vero e proprio assedio: Varone va vicino al vantaggio con due potenti conclusioni entrambe indirizzate verso lo specchio, sulle quali Furlan è costretto ad opporsi. Ci provano anche Tiscione, pericoloso su punizione, e lo stesso Elio Calderini, che sfrutta la sinergia con Squillace per regalare spettacolo sull’out di sinistra. Nonostante le buone trame di gioco, l’Unicusano non riesce a passare in vantaggio e la prima frazione di gioco si conclude sullo 0-0.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa, è ancora dominio assoluto dei padroni di casa, che costringono il Monopoli a chiudersi interamente nella propria area di rigore. Difatti si gioca solo negli ultimi trenta metri, con il Fondi che imposta sulla trequarti e gli ospiti che si difendono. Al 57’ arriva la rete che sblocca l’incontro: dopo una buona percussione sulla sinistra, Squillace serve un pallone perfetto in area di rigore per Tiscione. La trasformazione sotto porta del fantasista rossoblù è davvero impeccabile: 1-0 per gli uomini di Pochesci. Il tecnico fondano richiama in panchina uno spento Gambino e concede una chance ad Albadoro, che al suo primo pallone scheggia la traversa e va a pochi centimetri dal gol del raddoppio. In preda alla forza della disperazione, il Monopoli alza notevolmente il proprio baricentro e prova a rendersi pericoloso, ma le uscite sicure e telefonate di Baiocco neutralizzano i tentativi offensivi degli avversari. Lo stesso portiere rossoblù si rende protagonista nel finale di due interventi provvidenziali: prima al 78’, quando nega l’1-1 a Montini lanciato verso la porta, ed in seguito all’83’, quando esce in presa sicura su un cross velenoso tagliato dentro l’area sul quale Pinto sarebbe potuto arrivare alla conclusione.

IL FINALE – Bucaro si gioca il tutto per tutto ed a pochi minuti dalla fine sostituisce Sounas per Vuthaj, concludendo la sfida con quattro attaccanti. Nonostante ciò, il Monopoli manca di lucidità sotto porta e rischia addirittura il tracollo: al 93’ Gambino colpisce il palo. Pochi secondi dopo arriva il fischio finale che sancisce il trionfo fondano sui pugliesi. Risultato giusto ed ampiamente meritato secondo quanto si è visto nel corso dei novanta minuti. Il più grande merito di Sandro Pochesci è quello di aver donato una propria identità di gioco alla squadra, che è capace, come in questo caso, di collezionare una prova di grande carattere e personalità. L’Unicusano, ancora imbattuta nel 2017, comincia a sognare in grande…

Andrea Pontone

Tabellino
UNICUSANO FONDI-MONOPOLI 1-0 (pt 1-0)

UNICUSANO FONDI: 4-3-3: Baiocco; Galasso, Marino, Tommaselli, Squillace; Varone, De Martino, D’Angelo (69’ Bombagi); Tiscione (76’ Giannone), Gambino (59’ Albadoro), Calderini. All.: Pochesci. A disposizione-non entrati: Coletta; Bertolo, Di Sabatino, Pompei, Battistoni, Sernicola, Addessi.

MONOPOLI 4-3-3: Furlan; Carissoni, Ferrara, Esposito, Mercadante; Balestrero (63’ Mavretic), Cavagna (71’ Nicolini), Sounas (79’ Vuthaj); Nadarevic, Montini, Pinto. All.: Bucaro. A disposizione-non entrati: Pellegrino; Bei, Padalino, Franco, Parker, Gatto.

MARCATORI: Tiscione al 13’

Arbitro: Vittorio Di Gioia della sezione di Nola; assistenti Lorenzo Meozzi di Empoli e Francesco Gnarra di Siena.
NOTE – Ammoniti: Marino, Baiocco e Tommaselli (UF); Sounas, Cavagna e Ferrara (MO). Espulsi: nessuno. Angoli: 5-3. Recupero: pt 1’/st 5’. Terreno di gioco in buone condizioni, in una giornata appena fresca dal cielo nuvoloso. Spettatori 500 circa (poco più di una trentina quelli di fede biancoverde). Foto: Giuseppe Terenzio/Fondicalcio).

Formazioni Bologna-Inter 19/2/17

marcelli

Di Matteo Giovanni Troiani

Il Bologna  ospiterà l’Inter  alle 12:30.

Il Bologna viene reduce da una cattiva prestazione in trasferta   contro la Samp facendosi rimontare nel secondo tempo 3-1 .

L’Inter  viene da una vittoria interna contro l’Empoli.(in gol Eder-Candreva).

Il capitano nerazzuro Icardi sarà assente a causa della squalifica subita contro la Juve a fine partita.

L’ultimo scontro tra le due formazioni  è stato nel 25 settembre scorso( Bologna in vantaggio con Destro, l’Inter metterà in pari il risultato con Perisic).

BOLOGNA (4-3-3) – Mirante; Krafth, Oikonomou, Torosidis, Masina; Nagy, Viviani, Dzemaili; Verdi, Petkovic, Krejci. In panchina:Da Costa, Sarr, Mbaye, Helander, Donsah, Taider, Rizzo, Pulgar, Di Francesco, Sadiq. Allenatore: Roberto Donadoni
INTER (3-4-2-1) – Handanovic; Murillo, Miranda, Medel; Candreva, Gagliardini, Joao Mario, D’Ambrosio; Eder, Perisic; Palacio. In panchina: Carrizo, Santon, Nagatomo, Andreolli, Ansaldi, Sainsbury, Banega, Biabiany, Gabigol, Pinamonti. Allenatore: Stefano Pioli

Risultato immagine per inter bologna 1 1

 

IL TIMEOUT DI DANIELE SANTAMARIA MAURIZIO 


NELL’ANGOLO TIMEOUT DI LATINASPORT.INFO, DANIELE SANTAMARIA MAURIZIO PRESENTA: 

LATINA – NOVARA UN’OPPORTUNITÀ’ SPRECATA
Avevamo rivolto il nostro pensiero in trepidante attesa a quanto sarebbe dovuto accadere in Tribunale all’US LATINA, l’esito che piaccia o meno è stato dettato dalla necessità di guadagnarsi sul campo il consenso della Procura e su questo sono state spese fiumi di parole e litri di inchiostro, conferenze e quant’altro per tentare di rasserenare l’ambiente, lungi però tutti dal pensare a ciò che sull’altro campo (il Francioni) si sarebbe verificato nelle successive ventiquattro ore. 

Come ho già dichiarato altrove, a me la gara non è piaciuta e leggere che al contrario in campo è stato dato tutto e che è sempre l’episodio sfortunato a determinare le sconfitte è una lettura che personalmente non posso condividere.

Tirare tre volte in porta durante tutta la gara è aver dato tutto? Battere tre calci d’angolo in totale cosa vuol dire? Trovarsi Corvia suo malgrado sempre spalle alla porta senza poter incidere (lo stiamo ripetendo da non so quanti mesi) vuol dire forse aver messo alle corde il Novara? Produrre anche un fraseggio importante dalla difesa a centrocampo e poi negli ultimi dieci metri polverizzare completamente l’impostazione di ogni singola azione è forse dare tutto? Ma come mai il Novara (forse la squadra tatticamente meno incisiva vista sino ad oggi al Francioni) con al massimo quattro passaggi arrivava sotto porta e viceversa le nostre ripartenze erano affette da una manovra lenta e compassata? Se a queste domande la risposta è “Abbiamo dominato è mancato solo il gol” allora occorrerà che tutti coloro che hanno commentato questa gara attribuendole un connotato di evidente approssimazione e bruttura – Stampa nazionale compresa – da domani parlino d’altro. 

Quanto agli insulti verso i giocatori, non li condivido, se vi sono stati, perchè il momento che stiamo attraversando non è dei più semplici, l’unione dell’ambiente dalla Stampa ai tifosi, Società e giocatori va preservata da turbolenze e chiacchiericci disfattisti, ma le domande di cui sopra devono far riflettere chi di dovere, perchè con le frasi fatte e i ritornelli di facciata, si offende solo l’intelligenza altrui.

FORZA LATINA.