OBINNA ALLA DINAMO BUCAREST?

di Matteo Giovanni Troiani – stagista presso C.I.S. – Latinasport.info



Tuttomercatoweb ed Il Messaggero non più tardi dell’altro ieri hanno accostato due attaccanti al Latina. Si tratta di Rolando Bianchi il quale, rescindendo il contratto che lo legava al Perugia, risulta un disoccupato in cerca di una squadra in qualità di svincolato. L’altro sarebbe l’ex centravanti dell’Inter, Victor Obinna.

Come riportato dalla nostra Redazione, Bianchi, ex bomber di Reggina, Torino, Atalanta e Perugia – per citarne solo qualcuna – avrebbe un ingaggio che si aggira sui 250mila euro annui, cifra che la società pontina – per il momento – non si potrebbe permettere. Si tratta non certamente di una notizia frutto della farina del nostro sacco bensì di un importante Agente contattato per un’intervista per conto del sito “Ilsaccente.it”. A microfoni spenti l’esplicita dichiarazione: “Rolando al Latina? Lo escludo ma mai dire mai…”

E passiamo all’ex centravanti dell’Inter. L’autorevole sito web “goal.com” riporta  che Victor Obinna dovrebbe ripartire dalla Romania vestendo la maglia della Dinamo Bucarest. L’attaccante nigeriano dovrebbe ripartire dal club rumeno, con cui ha sostenuto le visite mediche anche se manca ancora l’ufficialità. In Italia ha indossato la maglia dell’Inter con sole 11 presenze ed un goal, ma soprattutto quella del Chievo, collezionando ben 96 gettoni e 22 reti. Poi le esperienze in Liga con il Malaga, in Premier League con il West Ham e in Bundesliga con il Darmstadt, oltre all’importante parentesi in Russia, dove ha indossato per 57 volte la maglia della Lokomotiv Mosca. Può anche darsi che arrivi al Latina in prestito dalla Dinamo Bucarest ma anche l’ingaggio del nigeriano è valutato intorno al milione e mezzo di euro annuo. Cosa ci guadagnerebbe la società rumena in un eventuale prestito “secco” e totalmente gratuito

IL PARMA DI SCAGLIA VINCE AI TITOLI DI CODA 

Il Parma non può sbagliare. Non tanto perché il campionato sia entrato nella volata finale, quella decisiva, ma perchè i risultati di oggi non sorridono tanto ai crociati. Va detto che comunque si sapeva, che era prevedibile che il Venezia e la Reggiana vincessero. Unica sorpresa il Padova, un solo gol per il sorpasso provvisorio proprio sul Parma. La Reggiana, vittoria sul Modena nel derby e Parma agganciato a quota 43. E il Venezia, intanto, vola: non bisogna lasciarlo a sei punti. 

Dal punto di vista tecnico, è stata una settimana molto importante per il Parma, rivoluzionato dai nuovi acquisti. Complessivamente un mercato importante per i crociati, un mercato ambizioso ma su cui il ds Faggiano getta acqua sul fuoco dell’entusiasmo: “Le partite si vincono sul campo”. Oggi vedremo come D’Aversa “cucinerà” i nuovi ingredienti e, soprattutto, come questi nuovi innesti renderanno. In più c’è da smaltire alla svelta la delusione, il mezzo passo falso (per come si erano messe le cose), di domenica a Venezia. Vietato, quindi sottovalutare il Pordenone (all’andata, nonostante la larga vittoria finale, per un’ora tennero in scacco il Parma).
 
LA CRONACA – Parma parte bene con il Pordenone al Tardini: passa in vantaggio con un gol di Scavone. Il Pordenone pareggia con un rocambolesco rigore: tiro di Arma, traversa, la palla rimbalza sulla schiena del portiere crociato ed entra. A pochi minuti dalla fine del primo tempo il Pordenone passa in vantaggio per 2-1. E con questo risultato, alla fine del primo tempo le squadre vanno negli spogliatoi.

Nella ripresa il Parma cerca di farsi pericoloso. Al 56′ Baraye colpisce una traversa: spettacolare destro a giro del giocatore crociato, Tomei è salvato solo dalla traversa. Il pareggio del Parma arriva con un gol di Munari al minuto 89; al 92′ Calaiò firma il gol del vantaggio crociato: 3-2 per i ducali. E Scaglia come ha giocato? Come il solito: sulla fascia di competenza è devastante sostenuto dal dinamismo e dalla qualità, soffre la fase difensiva e questo deve far pensare a lungo mister D’Aversa e tutti i dirigenti crociati.

Il Parma, adesso, è secondo in classifica a 46 punti, a tre lunghezze dal Venezia, che oggi ha vinto 2-1 con l’Ancona.

Il tabellino della gara

Parma 1913: (4-3-3) Frattali – Iacoponi, A. Lucarelli, Saporetti, Scaglia – Munari, Scozzarella, Scavone – Nocciolini, Calaiò, Baraye.All.: D’Aversa. A disposizione: Zommers, Fall, Corapi, Miglietta, Mazzocchi, Giorgino, Di Cesare, Nunzella, Ricci, Simonetti, Messina, Edera.
Pordenone: (4-2-4) Tomei – Semenzato, Stefani, Ingegneri, De Agostini – Burrai Cattaneo- Misuraca, Suciu, Arma, Berrettoni. All.:Tedino. A disposizione: D’Arsiè, Pellegrini, Padovan, Marchi, Martignago, Parodi, Zappa, Buratto, Gerbaudo, Pietribiasi, Bulevardi.

APRILIA, TRE GOL AL ROCCASECCA 

Con una prova di carattere l’Aprilia riscatta la sconfitta della scorsa settimana e si prende tre punti importantissimi contro il Roccasecca.
Partono subito forte le rondinelle, con Scibilia che al 3’ entra in area da sinistra e cerca subito la porta, trovando però l’incrocio dei pali. Al 9’ arriva il vantaggio del bianco celesti: lancio di Scibilia per Bussiche fa da sponda per Monteforte, il sinistro dal limite viene deviato da un difensore avversario e Teoliè spiazzato. Le rondinelle continuano nel loro pressing alto e in più di un’occasione riescono ad innescare le frecce Monteforte e Scibilia, che però non riescono a finalizzare in favore di Bussi. Al 28’ ancora Teoli protagonista, con una incerta respinta sulla punizione di Scibilia. Al 31’ arriva il raddoppio apriliano, ancora con Monteforte che, appena entrato in area, scaglia con il destro (piede teoricamente più debole…) il pallone sotto l’incrocio. Il gran primo tempo del numero 10 si chiude con la conclusione dal limite dell’area che Teoli blocca in due tempi.

Ad inizio ripresa gli ospiti spingono all’angolo l’Aprilia, rientrata in campo troppo rilassata. Nei primi 8’ Caruso è costretto ad intervenire di piede su Di Roberto, arrivato tutto solo davanti a lui a causa di un errore in fase di disimpegno. Poi il portiere classe ’92 vede sfilare poco sopra la traversa i tiri di Zonfrilli e Giustini. Al 21’ ancora Zonfrilli ci prova dalla distanza, ma con mira di nuovo imperfetta. Le rondinelle riprendono in mano la situazione e controllano più agevolmente la gara da metà tempo in poi. Al 32’ Monteforte ci prova su punizione, ma Teoli è attento. Al 36’ infine, dopo una bella azione sulla destra di Fortunato, la palla arriva all’altezza del dischetto, dove Cioè la spinge in rete per il definitivo 3-0.

Formia è stata messa alle spalle, con questa prestazione l’Aprilia ha dimostrato di non aver subìto ripercussioni dalla sconfitta di sette giorni fa. Il secondo posto è ancora lì a due punti. Domenica prossima ci sarà l’insidiosa trasferta di Itri, dove si dovrà da vendicare l’eliminazione dalla Coppa Italia dello scorso dicembre.
Le parole dei due tecnici a fine gara:

Mauro Venturi (All. Aprilia):
«Volevamo riscattare la sconfitta di domenica scorsa. I ragazzi hanno fatto bene per 80 minuti, però le partite di calcio arrivano fino al 90’. Forse a Formia ci sono mancati proprio quei 10 minuti, che si sono rivelati decisivi. Per noi non arriverà mail il momento di fare calcoli. Fino all’ultima gara spingeremo sull’acceleratore, con la testa siamo già ad Itri. Sarà una gara difficile, andremo ad affrontare quella che, a tutti gli effetti, è la squadra più in forma del campionato».
Emiliano Adinolfi (All. Roccasecca):
«Nel primo tempo non abbiamo giocato una partita alla nostra altezza. Sapevamo che un giocatore come Monteforte poteva fare la differenza, è un valore aggiunto per qualsiasi squadra, figurarsi per l’Aprilia. Quando si va sotto di due reti è sempre difficile recuperare. Però la reazione di inizio ripresa è stata buona, anche se non sufficiente. Potevamo sfruttare meglio qualche palla inattiva per riaprire la partita. Ma poi è arrivato il terzo gol e la gara si è chiusa definitivamente. Colgo l’occasione per fare i complimenti all’Aprilia: secondo me aggancerà i play-off. Però noi dobbiamo fare meglio. Quei dieci minuti non possono bastarci. Nella corsa alla salvezza non va dato nulla per scontato, come dimostrano i risultati di oggi. Dobbiamo far maturare i nostri giovani, che costituiscono la maggior parte della rosa, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento in trasferta. Questa settimana ci vorrà una bella strigliata».
Intervistato anche Matteo Monteforte, protagonista indiscusso del match:

Matteo Monteforte (attaccante Aprilia):
«Sono contentissimo per come abbiamo approcciato la gara. Nei primi 20 minuti siamo andati a tutta e abbiamo raggiunto il doppio vantaggio. Sono felice che la mia doppietta sia servita per regalare i tre punti alla squadra. La sconfitta di Formia bruciava ancora, perché non meritavamo assolutamente di perdere. Oggi siamo entrati in campo decisi e credo che tutti se ne siano accorti».


Fonte: Sferamagazine.it