Signori si cambia. Anzi no. Nel Latina non è cambiato nulla o quasi: Benedetto Mancini faceva parte del Consiglio d’Amministrazione del Latina ieri mattina e ne fa parte anche oggi ma con l’agiunta della carica di Presidente.
Cosa è successo allora nel Latina? “Niente, non è un cambiamento epocale e neppure una trasformazione sostanziale – ha spiegato Mancini nella gremitissima sala stampa ai giornalisti e non solo – che possa inficiare il cammino di questa società. I nostri legali ci hanno consigliato di snellire la vita amministrativa delegando una sola persona nelle decisioni di un certo tipo: invece di far decidere tre persone e perdere tempo prezioso, lo faccio unicamente io per poi dare consuntivamente conto del mio operato al Consiglio formato da me, da Angelo Fe rullo e dalla Signora Regina. Abbiamo fatto ciò per il Latina Calcio affinché possa avere un’amministrazione più snella e veloce e poi per presentarsi nelle sedi istituzionali dimostrando che la società e più viva che mai con un Presidente che sia costantemente presente.”
Da Socio ad Amministruttore Unico, quindi. Tutto qui? “Non c’è nessuna fuga dal Latina, lo sottoscrivo, lo sottolineo e lo ripeto: noi siamo e resteremo in tre. La motivazione di questo cambiamento è di natura prettamente amministrativa ma anche pratica: visto che sono sempre presente fisicamente qui e quindi vicino all’ambiente, ai giocatori, tecnici e tifosi, Angelo e Regina hanno delegato me a questa carica che accetto volentieri e con tanto entusiasmo. Noi – prosegue Benedetto Mancini – abbiamo tutto l’interesse a percorrere una strada che difenda gli interessi del Latina Calcio in considerazione del fatto che dal 11 gennaio sono cambiate tante cose. L’aspetto emblematico resta che tutte queste situazioni che abbiamo ereditato nostro malgrado, non ci hanno destabilizzato. Caso mai il contrario.”
Il 16 febbraio? “La data del 16 febbraio non ci spaventa, anzi sappiamo che andremo a difenderci con tanta serenità e con cognizione di causa, coscienti che le esposizioni non sono così esagerate perché dal giorno del nostro insediamento abbiamo realizzato somme non indifferenti. Basti pensare che prima c’erano giocatori mediocri con ingaggi spropositati che noi abbiamo eliminato. E con questa falsariga – continua l’Amministratore Unico e Presidente del Latina Calcio – desideriamo continuare per il bene del Latina che, ad ogni buon conto, fattura 11 milioni di euro l’anno. Questo significa che questi soci e questa società si adoperano e si adopereranno fintanto che la situazione economica sarà totalmente ripianata. A tal riguardo vi rammento e vi informo per l’ennesima volta che esiste un piano finanziario ben studiato che ci permette di guardare al 16 febbraio con serenità. A proposito del 16 febbraio, in quella data ci sarà da pagare anche le spettanze ai nostri affezionati dipendenti. L’aiuto di Lotito? Lo escludo anche se ci lega una profonda stima ed una profonda amicizia ma vi assicuro che tra noi non si è mai parlato di questo. Noi i soldi ce li abbiamo per ripianare le esposizioni esistenti.” E conclude laconicamente: “Il Latina non può fallire…”
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