Terminata uno a zero per il Novara l’anticipo della 26° giornata di serie B. È una sconfitta che brucia per come è arrivata: il Latina ha provato a creare qualche pericolo e ci è riuscita in qualche circostanza, vedi soprattutto il Palo di Insigne ad inizio ripresa, ma poi è stata beffata dall’unica occasione vera concessa al Novara che sfrutta un errore di Mariga e Bruscagin per recuperare il pallone e trovare il gol con Galabinov. Quarta sconfitta consecutiva che affonda ancor più il Latina nella sabbie mobili della zona retorcessione. Come al solito in questa nostra rubrica elencheremo solo alcuni giocatori che per noi sono stati i migliori. Non ci va infatti di aizzare ulteriori critiche contro i calciatori e la società. È un momento delicato, ma questa squadra ci sta mettendo il suo, a partire dall’allenatore: come si è potuto notare in conferenza stampa, Vivarini è pieno di rabbia e voglia di rifarsi, così come i giocatori con Garcia Tena che ha fatto arrivare lo stato d’animo dei compagni. Come detto anche da questi due protagonisti, c’è bisogno di compattezza da parte di tutti per cercare di uscire da questo momento difficile, di sicuro il momento più basso da quando Vivarini è alla guida della squadra. Lui oggi le ha tentate tutte, per una delle prime volte in questa stagione ha cercato anche un cambio di modulo in corsa, proponendo sullo 0 a 0 un 4-2-4 super offensivo perché c’era la volontà di portare a casa i tre punti, di fronte a un Novara che di certo non ha impressionato. Purtroppo è arrivata la quarta sconfitta consecutiva, ma questi ragazzi hanno dato tutto seppur con i propri limiti che sono conosciuti dalla squadra e dal mister in primis e sui quali lavorano ogni giorno. Bisogna avere fiducia in questi ragazzi.
I MIGLIORI:
CORVIA, il numero 7 pontino si dimostra indispensabile per questa squadra. Vero lottatore, corre dietro ogni pallone e propone costante movimento per dettare i passaggi. Non riesce però mai ad essere messo dai compagni in condizione di tirare, ma anzi è lui con la sua generosità a cercare di servire palloni interessanti per i suoi colleghi.
INSIGNE, inizia a far vedere il suo talento sulla fascia destra. Bravo nel dribling, prova più volte ad imbeccare Corvia e Bonaiuto in profondità. Prova a dare superiorità numerica alla squadra anche se a volte si intestardisce troppo nel dribling e porta troppo il pallone. Bravo nel movimento che lo porta a tu per tu con Da Costa, sfortunato a colpire un palo che avrebbe potuto cambinare l’esito della partita.
BRUSCAGIN, il capitano finisce tra i migliori anche oggi: perfetto a sinistra, bravo anche a destra con la difesa a 4. Certo pesa la disattenzione su un passaggio comunque sanguinoso di Mariga, ma ingiustificate sono le proteste nei confronti di un giocatore che sta dando l’anima in tutte le partite.
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