UNA PROVOCAZIONE, E’ SOLO UNA PROVOCAZIONE. MA…

di Salvatore Condemi, Direttore della Testa Giornalistica online “LatinaSport”


Vi ricordate quando la domenica si partiva da casa per andare allo stadio con sciarpe e cappellini di lana fatte ai ferri dalla nonna? E vi ricordate le bandiere e gli striscioni confezionati dalle mamme e con le lenzuola vecchie e sdrucite? I ragazzi di oggi non sanno di cosa io stia parlando; a quelli della mia età, invece, avrò suscitato più di qualche nostalgia… Vi posso assicurare che era una festa. Si, una vera festa tanto che in alcune zone d’Italia la partita di pallone veniva chiamata “fera”, ossia fiera, festa, celebrazione, gozzoviglia e chi più ne ha più ne metta. Oggi no. Oggi ci si alza da tavola, ci si siede sul divano e si accende la TV perché la partita si vede alla TV. E per giunta, la moglie che “si mette nelle orecchie“, la suocera che rompe, il bimbo che frigna, la figlia adolescente che ti chiede di poter fare tardi perché è sabato… Però non “prendi freddo“, però “non ti bagni“, però “non getti i soldi dalla finestra” come se la piattaforma televisiva che ti propina Latina-Ternana (per fare un semplice esempio visto che la prossima al Francioni sarà con i ternani) non si faccia pagare profumatamente…

Questa era una semplicistica e forse banale premessa per introdurre all’indagine che più canali telematici hanno “fatto” sull’argomento. Quanto scritto da noi e da altri, quindi, non è farina del nostro sacco perché è la stessa Lega di Serie B a “far finta di leccarsi le ferite dei mancati incassi” come se in Federazione non sappiano che le partite trasmesse dalla TV costituiscono di per sé un introito facile facile.

La serie B è arrivata alla quinta giornata. Sarebbe interessante stilare una classifica parziale su tutte le 22 squadre, relativa alla media delle presenze negli stadi della serie cadetta.
Ovvio che ci sono squadre che hanno disputato 2 gare tra le mura amiche e altre 3, sicuramente presto per fare una media affidabile, ma è curioso vedere quali sono le piazze con più seguito. Primo posto parziale del Bari, mentre completano il podio Salernitana e verona; per quanto riguarda la parte bassa di questa speciale classifica, maglia nera a sorpresa per il Carpi, che ha la media spettatori più bassa di tutta la serie B.

Il Bari ha disputato 2 gare al San Nicola portando la bellezza di 31.298 spettatori sugli spalti, per un media a gara di 15.964 presenze, seconda la Salernitana con 15.618 spettatori (impressionante questi dati, considerando che la squadra di Sannino sta deludendo e si trova agli ultimi posti), chiude il podio il Verona con 13.894; ecco la classifica completa delle prime 10:

Presenze medie a partita:
1° Bari: 15.964
2° Salernitana: 15.618
3° Verona: 13.894
4° Cesena: 12.507
5° Perugia: 11.408
6° Benevento: 8.423
7° Spal: 7597
8° Spezia: 7.556
9° Brescia : 7273
10° Vicenza: 7.258

Appena sotto la Top Ten si piazza il Pisa, con 6525 presenze di media a partita, considerando i tantissimi problemi societari dell’estate e tutt’ora da risolvere, oltre al fatto che la squadra neroazzurra ha giocato a Empoli sono numeri eccezionali.
Appena sotto il Pisa in dodicesima posizione si trova l’Avellino con 6500 spettatori, risultato inferiore alle ultime stagioni per gli irpini, ma che sono la conseguenza della partenza negativa; scendendo in classifica, si trovano Frosinone, Ascoli, Trapani, Ternana e a sorpresa il Novara che occupa una deludente diciasettesima posizione, poi Entella, Latina, Pro Vercelli, Cittadella (la squadra di Venturato sorpresa assoluta finora, meriterebbe di più di 2368 spettatori a partita, ma la cittadina padovana ha poco più di 20.000 abitanti e non si può chiedere molto di più), chiude il Carpi che si ritrova dalla serie A, all’ultimo posto in questa significativa graduatoria.

Ora, vorrei “fare” una vera e propria provocazione. In Lega Pro vi sono delle realtà che portano allo stadio dai cinque ai quindici mila spettatori di media. Mi sto riferendo a Lecce, Foggia, Taranto, Matera, Cosenza, Reggio Calabria, Alessandria, Parma, Venezia, Andria (solo per fare qualche esempio) mentre in B, come abbiamo potuto constatare, ci sono società (leggi Carpi, Cittadella, Pro Vercelli, Latina ed Entella) che non riescono a portarne neppure una media di 2.500. Un’inezia ed uno schiaffo a quelle che nelle serie minori fanno il pienone. So cosa sta pensando qualcuno: “i meriti sportivi dove li mettiamo?” La mia ovviamente è solo una una provocazione e tale sarebbe da prendere. Nonostante questo, la mia risposta è: il Francioni è da riempire a tutti i costi perché il Latina è un bene di una città di 130.000 abitanti. Cosenza, città di circa 90.000 abitanti, fa una media di 6.500 spettatori e Taranto con quasi 200.000 residenti ne fa 10 barra 12.000 in Lega Pro. Perché a Latina ne vanno meno di 2.600 in Serie B?

È vero, è una semplice provocazione. Ma non troppo: credo che alcune società sportive e, soprattutto la Lega di B, debbano prendere in esame il fenomeno ed agire di conseguenza. Come? In italiano la trasformazione si chiama “riforma”. A buon intenditor poche parole…

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LEGA PRO, SI COMINCIA IL 28 AGOSTO

Prima giornata di Lega Pro: Reggina a Fondi domenica pomeriggio. Rinviata la Paganese. Foggia a porte chiuse

 

La Lega Pro ha comunicato che, entro oggi giovedì 18 agosto, verranno rese note le prime tre giornate del campionato 2016-2017 con gli orari ed entro il 31 agosto la programmazione dei primi tre mesi. Per la prima giornata di campionato, per via delle condizioni climatiche, le gare previste di sabato e domenica alle ore 14,30 e alle 16,30 saranno posticipate alle 16:30 o alle 20:30, secondo le due fasce orarie previste.

Ragion per cui la squadra amaranto  contro Fondi (28 agosto, fuori casa), Messina (4 settembre, al Granillo) e Akragas (11 settembre, ad Agrigento) giocherà sempre di domenica – fino al momento o meglio dire ipoteticamente – alle alle 16.30, salvo quegli eventuali (e scoccianti) anticipi e posticipi imposti per esigenze televisive.


Nel corso della prima giornata, saranno rinviate le partite Paganese-V. Francavilla  e Albinoleffe- Maceratese. A Firenze si preferisce attendere infatti l’udienza e la pronuncia cautelare del T.A.R. del Lazio, fissata per il prossimo 30 agosto, che chiarirà la posizione dei campani riammessi con riserva dopo l’iniziale esclusione dal torneo. L’Albinoleffe invece è nell’organico della Lega Pro dopo l’udienza del 10 agosto al Collegio di Garanzia del Coni. “Il Presidente della Lega, in relazione all’ammissione della società Albinoleffe al campionato di Divisione Unica e vista la richiesta avanzata dalla stessa, alla quale è stato concesso un termine di undici giorni per gli adempimenti conseguenti, ha disposto che la gara indicata in oggetto venga posticipata a data da determinare”, si legge in una nota.


Infine, per motivi di ordine pubblico e considerata la concomitanza con altre manifestazioni, la gara Catania-Juve Stabia verrà anticipata alle ore 16,30 di sabato 27 agosto su espressa richiesta della Prefettura di Catania. La Lega Pro ha comunicato inoltre che la Corte Sportiva d’Appello nella riunione del 18 Luglio 2016, in parziale accoglimento del ricorso proposto dalla società Foggia, ha ridotto l’obbligo a disputare quattro gare a porte chiuse di campionato per la corrente stagione sportiva. Pertanto la gara Foggia – Fidelis Andria di domenica 28 agosto 2016, in programma presso lo Stadio Comunale “P. Zaccheria” di Foggia, verrà disputata a porte chiuse.

Andrea Sala è un giocatore amaranto

Comunicato stampa n. 36 - Andrea Sala è un giocatore amaranto

Questo titola il Comunicato stampa n. 36  della Urbs Reggina 1914 sul proprio sito ufficiale: “Andrea Sala è un giocatore della Reggina. Il portiere lombardo sarà presentato in conferenza stampa

 

La nota precisa che il portiere Andrea Sala ha sottoscritto il tesseramento che lo lega al club amaranto per la stagione 2016/17. Classe ’93, Sala sarà presentato alla Stampa nel corso di un incontro che si terrà presso l’Hotel “President” di Gallico alle ore 15.30.

La Reggina 1914 comunica inoltre che alle 17.30 presso lo stadio “Lo Presti” di Gallico, si terrà un’amichevole con il Gallico Catona squadra che milita nel campionato di “Eccellenza”


Su Andrea Sala si è parlato davvero tanto in questi giorni. Oggi lo faremo anche noi.

Nato a Saronno (Va)  il 16 settembre 1993, ha iniziato la sua carriera professionale con i bustocchi della gloriosa Pro Patria. Nel luglio 2011 comincia la sua avventura in giro per l’Italia: l’Inter lo vorrebbe impiegare nella rappresentativa “Primavera Under 20” ma un infortunio lo ha bloccato per tutta la competizione. In questo frangente è stato allenato da un ex giocatore della Reggina: Daniele Bernazzani. L’anno successivo ritorna alla Pro Patria che lo gira in prestito prima alla Reggiana e poi alla Ternana che lo parcheggia di nuovo alla Reggiana. L’anno successivo e per i due ultimi campionati, ritorna a Terni dove fa il “secondo” dapprima di Alberto Brignoli (nella stagione 2014-15 ) e successivamente di Luca Mazzoni. Alto 187 centimetri, possiede il dono del senso della posizione tra i pali e, come indicano le cronache, è sicuro nelle uscite e bravo sui palloni alti.

 

Minicrociera Formia – Ponza – Gruppi IAT LATINA – LATINAEVENTI – LATINASPORT

DATE MULTIPLE PONZA

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Informazioni sull’evento

Descrizione dell’evento

MINICROCIERA A PONZA – Gruppi IAT Latina

CON LA ADRIATIC PRINCESS 4

CON PRANZO (OPZIONALE) A BORDO

(RISOTTO ALLA PESCATORA, GAMBERONI O FRITTURA DI PESCE)

DA FORMIA  ORE 9.30

con Guida Turistica a Bordo

ADULTI: 55,00 EURO

RIDOTTO 4/11 ANNI: 35,00 EURO 

compreso pranzo

(FINO A 4 ANNI): gratuito

Senza pranzo 35,00 adulti e 20,00 ridotto 

OFFERTA SPECIALE GRUPPI MIN. 10 PP. EURO 50,00 PRANZO E BEVANDE INCLUSE

 (EURO 30,00 + PRANZO EURO 20,00 opzionale bev. incluse)

info 3478833599

DOVE
Ponza – Ponza – Visualizza Mappa
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LA REGGINA SAREBBE COMUNQUE RIPESCATA E VI SPIEGHIAMO IL PERCHÉ

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Ripescaggi Lega Pro, la graduatoria delle aventi diritto e gli aggiornamenti al 22 Luglio

RIPESCAGGI PLAY-OFF GRADUATORIA E AGGIORNAMENTI

In attesa del ricorso che ha presentato la Paganese per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro si inizia a pensare ai ripescaggi, che verranno ufficializzati probabilmente ad inizio Agosto, con il consiglio federale del 4. Potranno presentare domanda le squadre retrocesse nello scorso campionato di Lega Pro e quelle di Serie D che hanno disputato i play-off. Oggi la Lega Nazionale Dilettanti ha pubblicato la classifica delle squadre che non hanno giocato la finale play-off, mentre quella delle prime 18 era già stata pubblicata a Giugno. Abbiamo provato a fare ordine riassumendo le varie graduatorie ufficiali.

SQUADRE VINCITRICI PLAY-OFF (COMUNICATO PUBBLICATO DALLA LND IL 20 GIUGNO 2016)

Caronnese 2,1578, Lecco 2,1052, Campodarsego 2,0789, Almajuventus Fano (2+0,05) 2,05, Fondi (1,5294+0,50) 2,0294, Cavese 1,8888, Gavorrano (1,7941+0,05) 1,8441, Olbia 1,8235, Correggese 1,6842

SQUADRE FINALISTE PLAY-OFF (COMUNICATO PUBBLICATO DALLA LND IL 20 GIUGNO 2016)

Lavagnese 1,9473, Frattese 1,9444, Valdinievole Montecatini 1,8529, Torres 1,8235, Forlì 1,8157, Francavilla 1,7941, Città di Campobasso 1,7941, Ital Lenti Belluno 1,7631, Seregno 1,6842

SQUADRE SEMIFINALISTE AI PLAY-OFF (COMUNICATO PUBBLICATO DALLA LND IL 22 LUGLIO 2016)

1° ALTOVICENTINO Punti 77:38= 2,0263 2,0263

2° GROSSETO* Punti 68:34= 2 2

3° ESTE Punti 76:38= 2 2

4° CHIERI Punti 72:38= 1,8947 1,8947

5° RIETI Punti 62:34= 1,8235 + 0,05 1,8735

6° TARANTO Punti 63:34= 1,8529 1,8529

7° ARGENTINA Punti 66:38= 1,7368 + 0,10 1,8368

8° NARDO’ Punti 60:34= 1,7647 1,7647

9° SAN MARINO Punti 65:38= 1,7105 1,7105

10° MATELICA Punti 58:34= 1,7058 1,7058

11° VIRTUS VECOMP Punti 63:38= 1,6578 1,6578 Federazione Italiana Giuoco Calcio Lega

12° PONTE S.P. ISOLA Punti 61:38= 1,6052 + 0,05 1,6552

13° POGGIBONSI* Punti 55:34= 1,6176 1,6176

14° FERMANA Punti 55:34= 1,6176 1,6176

15° REGGIO CALABRIA Punti 56:36= 1,5555 + 0,05 1,6055

16° CILIVERGHE Punti 61:38= 1,6052 1,6052

17° GHIVIZZANO Punti 52:34= 1,5294 1,5294

18° VIBONESE Punti 54:36= 1,5 1,5

A queste vanno aggiunte Melfi, Lupa Roma e probabilmente Lupa Castelli Romani, oltre all’Albinoleffe, che però ne ha già usufruito negli anni scorsi. Tra queste squadre la situazione è meno chiara perché ancora non c’è un comunicato ufficiale, né una graduatoria, né una certezza di ammissibilità per chi come ha il problema stadio o come l’Albinoleffe ha già utilizzato la “scala” negli ultimi anni. Attualmente i posti a disposizione sono 12, ma c’è l’incognita Paganese, che ha presentato ricorso contro l’esclusione decisa dalla Covisoc. Un’altra incognita è quella del posto lasciato libero dal Bellinzago, per cui ci sarà una riammissione e non un ripescaggio, ma non è ancora chiaro come verrà decisa la squadra riammessa.

Hanno mostrato volontà di essere ripescate ad oggi: Melfi, Lupa Roma, Albinoleffe, Fano, Fondi, Cavese, Olbia, Forli, Grosseto, Rieti, Taranto e Reggio Calabria.

CAPITOLO REGGINA
Da come si può desumere, la società amaranto di Praticò è attualmente quindicesima nella specifica graduatoria ma se consideriamo l’autoesclusione  di Lanciano, Caronnese, Lecco e Bellinzago, l’esclusione d’ufficio della Cavese, Lupa Roma, Lupa Castelli Romani, Valdinievole e Francavilla per problemi di impiantistica e dell’Albinoleffe per la riammissione avuta lo scorso torne nonché per la probabile bocciatura della Paganese, la Reggina è (e non più sarebbe) abbondantemente tra le prime dodici. Questo lo diciamo con beneficio d’inventario perché a tutt’oggi la Federazione Gioco Calcio e la Lega Pro non ha reso ancora note le definitive regolamentazioni a riguardo. Va da sé che il sodalizio di Reggio Calabria sarebbe comunque riammesso dal T.A.R. del Lazio qualora adisse per le più giuste vie legali a fronte di una normativa confusa e rabberciata.

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IN ALTRE PAROLE: REGGIO CALABRIA È REGGIO CALABRIA…

Ripescaggio Reggina, Falcomatà scrive a Tavecchio: ”Si valuti il fenomeno sociale”

 

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C’è anche il Sindaco di Reggio Calabria Falcomatà in prima linea nella corsa che può portare al ripescaggio della Reggina tra i professionisti.
A decretarlo potrebbe essere il Consiglio Federale del 4 agosto. In Figc si vogliono fare le cose per bene e l’interesse, nei limiti normativi esistenti, è quello di portare nella terza serie nazionali quante più piazze possibili in grado di potersi garantire la Lega Pro e che, magari, diano le dovute garanzie strutturali e di appeal per il torneo.

A Reggio si sta facendo fronte comune e anche il Sindaco Falcomatà ha scritto a Tavecchio. “Il calcio rappresenta un fenomeno di alto potenziale aggregativo, assumendo funzione di riscatto non solo sotto il profilo strettamente sportivo, ma anche per ciò che riguarda la prsopettiva identitaria e sociale del territorio”.
Così il Primo Cittadino di Reggio Calabria ha voluto definire il fenomeno Reggina agli occhi del presidente Federale, sottolineando anche la valenza di una città che si appresta a divenire Metropolitana.

E poi parole da garante nei confronti della società: “ha avuto il merito di riaccendere la passione tra i tifosi, anche se in una dimensione non abituale come quella dilettantistica”.
Falcomatà ha chiesto di valutare il fenomeno sociale oltre che il blasone di una società che ha calcato i più importanti palcoscenici del calcio italiano.

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Fonte-http://sport.strill.it/citta/pianeta-amaranto/2016/07/21/ripescaggio-reggina-falcomata-scrive-a-tavecchiosi-valuti-il-fenomeno-sociale/

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E’ TORNATA SUA MAESTA’ LA REGGINA!

REGGINA, L’URBS DI PRATICÒ SI AGGIUDICA L’ASTA

Caso Reggina si avvicina all’epilogo. La notizia del giorno è che i curatori fallimentari hanno accolto in maniera favorevole l’offerta avanzata dall’Urbs Reggina del presidente Praticò in merito all’acquisizione d identità, marchio, storia e concessione del centro sportivo S.Agata, appartenenti all’ex Reggina Calcio e tutt’ora sub iudice.

La base d’asta era fissata a 108.000 euro all’anno e l’Urbs Reggina l’ha spuntata su tutte le altre offerte. Resta da capire se si tratta dell’offerta più alta oppure quella con più coperture finanziarie sul lungo periodo. In attesa di comunicati ufficiali da parte della nuova proprietà, il futuro della Reggina è in fase di definizione: non più due Reggina, ma una ‘nuova’ (addio al prefisso Urbs?) con il marchio e strutture ‘vecchie’, sebbene il centro sportivo Sant’Agata sia ancora sotto sequestro. Un mix che i tifosi reggini hanno accolto comunque di buon grado.

Un altro dettaglio, non di poco conto, da chiarire ora è il futuro calcistico: sarà Serie D o Lega Pro? Ancora pochi giorni e tutto sarà noto.

Fonte: ‘NtaCalabria.it

SI VA VERSO UN’UNICA REGGINA. POSSIBILMENTE IN LEGA PRO

Ufficiale: Urbs Reggina, c’è l’offerta alla curatela della Reggina Calcio
 

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L’Urbs Reggina 1914 comunica che in data 16 luglio 2016, a mezzo pec è stata inoltrata un’offerta alla Curatela Fallimentare per il fitto di azienda facente capo al fallimento della Reggina Calcio Spa.”

Con questo comunicato è stata ufficializzata la manifestazione d’interesse vincolante per i beni che l’esercizio provvisorio della Reggina Calcio mette a disposizione attraversa la curatela fallimentare.

Diritto all’identità, storia del club e concessione del centro sportivo S.Agata per un anno.
La cifra minima era di 108.000 euro.
Si attendono i nomi dei competitor.

Decade, intanto, la manifestazione d’interesse di Pino Benedetto, che aveva detto che si sarebbe ritirato in caso di offerta dell’Urbs per il bene della Reggina.

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A proposito di ripescaggi, in queste ore comincia a trapelare più di qualche indiscrezione. Il posto del Bellinzago sarebbe stato già assegnato alla Caronnese che però sembra si sia tirata indietro per problemi economici e per l’indisponibilità dello stadio. Così come, per la mancanza di uno stadio disponibile, non potranno essere ripescate Lupa Roma e Lupa Castelli Romani, prima di poter attingere dalla graduatoria delle squadre ripescabili dalla Serie D.
Tutto sembra risolto invece per Casertana e Maceratese che hanno superato gli ultimi problemi mentre resta incerta la situazione della Paganese. I posti per i ripescaggi diventano quindi ufficialmente dieci, potrebbero diventare 11 con la rinuncia della società campana. Rimini e Pavia completamente out.

Ma non è finita qui. Proprio questa mattina abbiamo saputo che tutte quelle società che non hanno lo stadio e le infrastrutture idonee non saranno ammesse al ripescaggio Lega Pro.
In questi ultimi e frenetici giorni abbiamo più volte enfatizzato il ruolo dei criteri infrastrutturali nella scelta dei club ripescabili in Prima Divisione Unica di Lega Pro per integrare il format a 60 del campionato 2016-17. E con un articolo – per così dire “apripista” – avevamo scritto del campo della Cavese considerato non a norma ed almeno la metà delle società che ambiscono alla Lega Pro si trovano nelle medesime condizioni.

La conferma arriva dallo stesso presidente della Lega di Firenze, Gabriele Gravina, in visita ieri in Molise per l’inaugurazione della nuova sede federale di Ripalimosani;

Riportiamo i dati salienti della presa di posizione di Gravina:

le norme sono molto chiare ;

le carenze strutturali rappresentano una pregiudiziale assoluta;

non potranno esserci deroghe;

alle 19 del 26 luglio chi non ha i requisiti resta fuori;

gli stadi devono disporre di tutte le autorizzazioni;

prefiltraggio e videosorveglianza devono essere già in funzione.

Regole capestro – senza ombra di dubbio – ma che terranno inesorabilmente fuori un gran numero di club arruolabili dalla Serie D.

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Paganese, la Covisoc dice no. Il club trema

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La Paganese, al momento, non è iscritta al prossimo campionato di Lega Pro. Lo ha comunicato la stessa società azzurrostellata tramite una nota. Adesso il club di Raffaele Trapani potrà proporre ricorso alla Coavisoc entro le 19 di venerdì 15 luglio. Martedì 19 il Consiglio Federale renderà noto l’elenco definitivo delle squadre ammesse. In giornata la Paganese diramerà un comunicato nel quale farà chiarezza sulla vicenda, ma la storia è ormai nota ed è legata ai debiti pregressi contratti dal club con l’Agenzia delle Entrate. Febbrile il lavoro portato avanti da Trapani in questi giorni, alla ricerca di una soluzione concreta, compresa un’ipotesi di transazione col fisco. Mercato chiaramente fermo e partenza per il ritiro di San Gregorio Magno (fissata il 14 luglio) rimandata a data da destinarsi. A Pagani, quindi, si incrociano le dita. E si spera in un colpo di coda di Trapani come accaduto un’estate fa. A perdere il calcio, dopo 10 anni di professionismo più due campionati di serie D disputati ad alti livelli, nessuno ci sta.

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La Reggina ha scelto Zeman per la panchina

 

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L’Urbs Reggina 1914 comunica che domani mercoledi 13 Luglio 2016 presso la Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, alla presenza del Sindaco, Avv. Giuseppe Falcomatà, sarà presentato l’allenatore Karel Zeman
Si tratta del figlio di Zdenek, autentica icona dell calcio italiano seppur boemo di nascita.
Nato a Napoli il 5 luglio del 1977, nell’ultima stagione ha allenato l’Abano con una media di 1,50 pt a partita.

Subentrato a gennaio ha fatto svoltare la squadra, allo sbando nel girone d’andata, nel girone C di Serie D.

Pratica il 4-3-3 come papà.

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Fonte: strill.sport – pianeta amaranto

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LEGA PRO, I CONTI NON TORNANO

 

Molte sperano, ma le più accreditate restano Reggina e Taranto. Lotito docet…

 

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Si è ormai vicini alla resa dei conti. A breve la Covisoc renderà pubblico l’elenco delle squadre in sofferenza. Le avvisaglie sono quelle di una “strage”. Arrivare a completare il format delle 60 squadre, previste dai regolamenti, appare sempre più complicato. E si badi bene che non sarà una “sentenza” definitiva in quanto ci sarà tempo sino al prossimo 16 luglio per presentare i necessari ricorsi. Alcune situazioni appaiono però complicate. Per non dire irreversibili.

E’ il caso del Pavia che i precedenti proprietari cinesi hanno affidato con un “magheggio” da un euro a tale Alessandro Nuccilli. Un soggetto, romano, che già in altre piazze aveva alzato polvere e confusione. Inutilmente. Ne sanno qualcosa a Taranto e Foligno. E’ il caso anche del Rimini al cui capezzale si sono recentemente presentati  in tanti. Ultimamente anche Vincenzo Longo, anconetano appassionato di corse automobilistiche che precedentemente aveva finto di comperare la Sambenedettese, con proclami da Champions. La famiglia Maio ha alzato bandiera bianca a Lanciano. Il Como è oppresso dall’idea di un probabile fallimento: se ne discuterà, il 13 luglio. Il Modena è appeso a un filo. I conti correnti sono bloccati, la Procura della Repubblica ha sequestrato il 98 per cento delle quote sociali.

Esistevano problemi anche per l’Avellino, ma l’intervento del patron Valter Taccone dovrebbe averli scongiurati. Il Vicenza trascorre queste ore sulla graticola. La famiglia Tesoro dopo i tanti sacrifici economici già sostenuti non avrà però problemi a sanare anche quella ultima passività di 500 mila euro che si frappone al rilascio della licenza nazionale.

Al tornare dei conti risulterebbero quanto meno 12 posti disponibili per i ripescaggi. Una realtà che suona da condanna per il calcio italiano. Non ci fosse stato, in questa stagione, l’escamotage del format a 60 squadre staremmo a parlare di una ecatombe. La prossima serie C si sarebbe giocata con 48 squadre.

I ripescaggi hanno invece acceso l’entusiasmo in diverse piazze. Anche con importanti tradizioni sportive. Tra le retrocesse dell’ultima stagione sono in prima fila la Lupa Roma, fortemente sostenuta dal presidente Alberto Cerrai, che si sposterà a giocare nella vicina Tivoli. Antonio Pezone che ha rilevato le quote della Lupa Castelli (si chiamerà Racing Club Roma) ha dichiarato a chiare note che vuole il professionismo. La sua squadra giocherà allo stadio delle Tre Fontane o in alternativa ad Aprilia. Va bene tutto ma senza soldi non si cantano messe per cui difficilmente vedremo sia l’una che l’altra in Lega Pro. Le scelte del Melfi e del Cuneo, invece, si conoscevano da tempo.

Tra le dilettanti che hanno la miglior graduatoria nei play off della scorsa stagione primeggia la Caronnese. Prenderà il posto del rinunciatario Bellinzago. Da riammessa risparmierà anche la tassa del fondo perduto. In scia si sono già espresse positivamente anche Fano, Forlì, Cavese, Fondi ed Olbia. Di tutte andranno verificate le idoneità ed i requisiti infrastrutturali. Incerta la posizione del Lecco, che ha scongiurato il rischio fallimento.

A conti fatti rimarrebbero vacanti ancora uno o due posti. Non è detto che non ce ne siano di più. Reggio Calabria e Taranto sarebbero le più favorite. Due città in cui si vive, da sempre, di pane e calcio. Di fronte a questa opportunità, il mancato ritorno tra i professionisti, sarebbe interpretato negativamente dalle rispettive tifoserie. La tradizione sportiva dei calabresi parla di diversi campionati di serie A ed altri numerosi di B. Non risulterebbe essere un ostacolo, a livello regolamentare, il fatto che sono stati affiliati soltanto dalla scorsa stagione. Mimmo Praticò, l’imprenditore che non ha fatto scomparire il calcio dallo stretto, si è dichiarato pronto a mettere mani al portafogli, pur se l’impegno economico è notevole. Ricordiamo che la tifoseria amaranto è una delle più appassionate e presenti di tutto lo stivale “pallonaro”e senza la Reggina, le piattaforme televisive (Sky e Premium) hanno perso mediamente trecentomila clienti sparsi in tutto il globo. Lotito dicit…
Leggermente diversa la posizione della dirigenza tarantina, sulle cui decisioni aleggia ancora qualche dubbio, in funzione dello scetticismo che serpeggia tra la tifoseria.

Una considerazione generale va comunque fatta. Al di là di tutte le crisi e di tutte le problematiche legate alla riforma dei campionati, bisogna ammettere che la stagione sportiva della Lega Pro che va ad iniziare, meriterebbe veramente il titolo di “B2” solo e soltanto se ai nastri di partenza ci fosse la Regina del Sud, quella Reggina che fino a sette anni fa ha fatto tremare Juve, Milan, Inter e chi più ne ha più ne metta.

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ORA SONO 12 LE SQUADRE IN ODORE DI RIPESCAGGIO

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Ripescaggi Lega Pro, ecco la situazione nel dettaglio, dodici squadre in corsa per i posti liberi, addirittura potrebbero essere tutte ripescate

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Ripescaggi Lega Pro – Ore caldissime in Lega Pro, i prossimi giorni saranno importanti per definire i gironi per la prossima stagione. La situazione è ancora tutta da decidere, le idee saranno più chiare a partire dal 19 luglio. Nelle ultime ore si è sistemata la situazione del Vicenza, il club non è a rischio. Discorso diverso in Lega Pro, i club che hanno presentato domanda incompleta avranno tempo fino al 17 per fare ricorso, la Figc li valuterà il 18 ed il giorno dopo verranno decise le esclusioni e definiti i termini di ripescaggio che saranno annunciati il 4 agosto.

Ripescaggi Lega Pro, la situazione nel dettaglio

Le squadre inizialmente erano 54, il format richiede il passaggio a 60 squadre, negli ultimi giorni va registrato il forfait di Bellinzago, Martina Franca e Lanciano. Secondo quanto riporta la ‘Gazzetta dello Sport’ il posto del Bellinzago verrà preso dalla Caronnese che verrà ammessa di diritto e non ripescata. Si arriva così a 52 squadre con ufficialmente 8 posti liberi. Ma altri club sono in una situazione difficilissima e rischiano di non iscriversi: Pavia, Rimini, Casertana e Paganese. I posti a disposizioni potrebbero essere più di 10. Tra le retrocesse dalla Lega Pro il primo giro vedrà premiate Cuneo, Lupa Roma e Melfi, in seconda battuta sarà ancora ripescato l’Albinoleffe. Invece dalla Serie D Fano, Fondi, Forlì ed Olbia dovrebbero essere sicuri, buone chance anche per Lecco. Poche chance per la Cavese che ha subito illecito amministrativo, in corsa anche Campobasso, Reggina e Taranto.

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Ripescaggi Lega Pro, ecco l’elenco delle squadre in corsa

  1. CUNEO
  2. LUPA ROMA
  3. MELFI
  4. ALBINOLEFFE
  5. FANO
  6. FONDI
  7. FORLI’
  8. OLBIA
  9. LECCO
  10. CAMPOBASSO
  11. REGGINA
  12. TARANTO

Nel caso in cui Pavia, Rimini, Casertana e Paganese non dovessero iscriversi addirittura tutte e dodici le squadre potrebbero essere ripescate.

Fonte://www.calcioweb.eu/2016/07/ripescaggi-lega-pro-3/10010423/#yDJwVDIykbIS646M.99

L’estate caldissima per la Lega Pro inzia oggi

La Covisoc comunicherà i risultati delle istruttorie e le squadre ammesse ai prossimi campionati di Prima e Seconda Divisione. Le società giudicate non in regola avranno tempo fino alle ore 19 del 12 luglio per presentare ricorso contro la bocciatura. Al momento, il Consiglio Direttivo della Lega Pro ha certificato che 70 società hanno adempiuto all’iscrizione in maniera compiuta, 16 hanno presentato domanda incompleta, mentre 4 non hanno presentato alcuna domanda: Canavese, Crociati Noceto, Rodengo Saiano e Sangiovannese. Cavese fuori per lo stadio e Lecco per mancanza fondi.

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I club non in regola avranno tempo fino al 17 per fare ricorso, mentre il 18 ci sarà la valutazione della FIGC e infine il 19 la decisione definitiva del Consiglio Federale. Per il discorso ripescaggi, invece, l’annuncio arriverà il 4 agosto.

Dalle notizie trapelate in questi giorni, saranno necessari 300 mila euro di fondo perduto (che comprenderebbero anche la tassa di iscrizione) per ambire al salto nel professionismo: tanti, tantissimi soldi, ma comunque molti meno rispetto ai 500mila dell’anno passato, versati solo da Pordenone e Albinoleffe, quest’ultimo poi clamorosamente retrocesso a distanza di pochi mesi.

Tutto ciò potrebbe favorire anche compagini come Taranto e Reggina che, seppur scavalcate da diverse squadre all’indomani dell’eliminazione dai play-off, su tutte Fondi e Cavese, potrebbero guadagnare posizioni preziose, dato che molte non sembrerebbero in grado di far fronte a questa richiesta o ai requisiti strutturali per disputare un campionato professionistico.

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Ripescaggi in Lega Pro: Lo stadio di Cava non è a norma

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Secondo quanto riporta La Città di Salerno, è pronto e approvato il progetto per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza dello stadio “Simonetta Lamberti”. L’intervento costerà 95mila euro. L’impianto, omologato per circa cinquemila spettatori, dovrebbe essere quasi completamente a posto per quanto riguarda il minimo richiesto. Tuttavia, da recenti sopralluoghi, è emersa la necessità di sistemare i punti d’accesso, rivedere le misure di sicurezza e contenimento e adeguare la videosorveglianza.

È intenzione dell’amministrazione procedere in maniera spedita alla realizzazione di lavori e così, nell’ultima riunione di giunta, è stato approvato il piano che vedrà in via già nei prossimi giorni. «Non possono essere ignorate le difficoltà in termini di tutela della sicurezza emerse lo scorso anno – si legge nella delibera a firma del sindaco Servalli – specie in corrispondenza delle gare interne della squadra cittadina. Tali esigenza per una struttura che ospita, oltre il calcio molteplici iniziative (sportive, folkloristiche, culturali) che coinvolgono migliaia di persone, potrebbero essere ancora più evidenti alla ripresa della stagione calcistica. Del resto, in più occasioni, già da diversi anni, i responsabili della tutela della sicurezza e l’ordine pubblico cittadino hanno sollecitato questi interventi». Il progetto di massima prevede interventi mirati sulle recinsioni e le divisioni tra i vari settori (in particolare curva nord, distinti e curva sud), l’installazione di tornelli, la messa in sicurezza degli spogliatoi con pavimentazione antiscivolo in gomma; le verifiche sugli intonaci della tribuna, la ritinteggiatura della sala stampa e l’adeguamento dell’impianto elettrico per un totale di quasi 55mila euro. A questi costi vanno poi aggiunti, tra le altre cose, i 16mila e 500 euro per l’adeguamento del sistema di diffusione sonora e il ripristino del sistema di videosorveglianza con copertura delle aree esterne allo stadio e in particolare delle zone sensibili.

Altre spese riguarderanno la numerazione dei posti in tutti i settori e l’adattamento del terreno di gioco, in particolare della pista esterna con la copertura degli avvallamenti. Spese per le quali bisognerà attingere dall’apposito capitolo del bilancio 2016 e di cui si farà carico l’amministrazione che già prevede, però, un futuro adeguamento delle tariffe per l’utilizzo dello stadio, per recuperare le somme anticipate.

«Dopo i sopralluoghi con le autorità competenti – ha detto l’assessore allo sport Enrico Polichetti – stanno partendo gli interventi richiesti per lo stadio comunale “Simonetta Lamberti” per essere pronti nel caso in cui, come tutti ci auguriamo, arrivi la notizia del ripescaggio della Cavese in Lega Pro».

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GRANDE KERMESSE TRA VECCHIE GLORIE A REGGIO CALABRIA

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Stasera non è stato un sabato come gli altri. Stasera allo stadio Granillo di Reggio Calabria il mondo si è fermato per 90 minuti ed iniziata a ruotare al contrario, a tornare indietro nel tempo in due periodi differenti, che hanno reso la Reggina la squadra idolo di una città intera. Un richiamo alla storia, una grande festa, un’occasione per rispolverare quelle bandiere che tutti abbiamo sventolato negli anni d’oro e riproporle ai giocatori in campo e a tutta la gente sugli spalti. Reggina 88 contro Reggina 99, le “due” squadre più gloriose della storia amaranto sono ritornate nella città della Fata Morgana per affrontarsi e per regalare al pubblico una massiccia dose di brividi ed emozioni, così come erano solite fare in passato. In campo tutte le vecchie glorie, sugli spalti tutti i vecchi ultras, come a dire “il tempo passa, la storia rimane, e queste facce continuano a rappresentarla”. Una città intera si è cinta di gloria e si è approntata all’evento con grande entusiasmo perché in palio non c’è stato niente di diverso di un meraviglioso ritorno alle origini. I Reggini non si son fatti condizionare dalla categoria o da una stagione deludente, sono accorsi in diecimila allo stadio, perchè in fondo proprio OGGI è stato più bello essere REGGINI…

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RIPESCAGGI IN LEGA PRO. ECCO LE SEI SQUADRE PAPABILI PER IL SALTO DI QUALITÀ

Ripescaggi Lega Pro, novità importanti sulla composizione dei prossimi gironi, ecco tutte le squadre che potrebbero effettuare il salto di categoria

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Ripescaggi Lega Pro – Inizia un’estate caldissima, i prossimi giorni saranno importanti per stabilire i gironi che formeranno la nuova Lega Pro. La certezza è che si passerà a 60 squadre, quindi certamete saranno 6 i ripescaggi. Inizialmente erano tante le squadre in lizza per i posti liberi, poi l’ufficialità dei criteri di ripescaggio hanno messo fuori causa diverse squadre. Ma ecco la situazione nel dettaglio come riportata da corriereadriatico.it. Confermate le indiscrezioni di qualche giorno fa, tre posti se li contenderanno le 9 vincenti dei playoff di D, altri tre le retrocesse dalla Lega Pro.

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Ma qui iniziano i primi problemi. Infatti delle 9 retrocesse in Serie D solo una squadra avrebbe i requisiti per il ripescaggio: il Cuneo che però non ha intenzione di sborsare i 250mila euro a fondo perduto. Le atre retrocesse sarebbero fuori dai giochi, l’Albinoleffe è stata già ripescata, la Pro Patria è stata coinvolta nello scandalo calcioscommesse, così come L’Aquila e Savona. La Lupa Roma sarebbe arruolabile ma non ha uno stadio a norma. Lupa Castelli Romani e Ischia sono state penalizzate per inadempienze finanziarie mentre il Melfi è stato condannato due anni fa per illecito amministrativo. In sostanza nessuna delle retrocesse dalla Lega Pro ha possibilità di ripescaggio, le squadre quindi arriveranno tutte dalla Serie D.

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Le graduatorie per le squadre di Serie D sono già note. Caronnese e Campodarsego non hanno uno stadio a norma, il Lecco è sull’orlo del fallimento, il Gavorrano non vuole sobbarcarsi la tassa d’ingresso, il Fano  non sembra essere intenzionato a sborsare i 250mila euro quindi le prime tre ripescate dovrebbero essere Fondi, Cavese e Olbia, pronte con l’assegno da staccare. Ma ne mancano ancora tre. Le perdenti delle finali dei playoff non sembrano avere i giusti requisiti, Frattese e Torres sono state  condannate nel processo Dirty Soccer, il Francavilla rinuncerà mentre il Montecatini non ha uno stadio a norma, difficile prevedere quindi tra queste squadre il ripescaggio. Ed a questo punto entrano in scena, Grosseto, Reggina e Taranto che hanno già garantito che la tassa non è un problema e hanno tutte le carte in regola per ottenere il ripescaggio.

In conclusione ecco le sei squadre che potrebbero essere ripescate in Lega Pro: Fondi, Cavese, Olbia, Grosseto, Reggina e Taranto.

di Stefano Vitetta

Per approfondire http://www.calcioweb.eu/2016/06/ripescaggi-lega-pro-reggina-taranto/10002653/#w06C6E5xqbAppRFS.99

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LatinaSport news – QUATTRO CHIACCHIERE CON ROBERTO INSIGNE

Roberto Insigne: “Puntiamo ai play-off”

Robertino Insigne, un nome ed una garanzia in qualsiasi categoria, in qualsivoglia latitudine, in ogni situazione: lui sa come buttarla dentro. Chi segue ed ha seguito le vicende ”amaranto” della Reggina – come il sottoscritto – sia da cronista che da tifosissimo, lo conosce come grande realizzatore, ragazzo di un’educazione e di un rispetto illimitati, giovane di grandissime speranze e serissimo professionista.  Ieri lo abbiamo sentito telefonicamente ed ogni qualvolta è un enorme e reciproco piacere.

A Latina sarà una partita maschia perché – ammette il giocatore di Frattamaggiore – se da un lato noi abbiamo la necessità di vincere per continuare il sogno play-off, i nerazzurri non devono perdere per non essere invischiati nella lotta play-out. In ogni caso sarà una gara da non prendere per le molle.

Pungolato sul discorso play-off, afferma: “Si, il sogno play-off può essere realizzato. Se si considerano gli scontri diretti che avremo a breve, si può puntare diritti agli spareggi promozione.” Poi continua sullo stesso discorso facendo una sorta di tabellino: “Al Partenio arriveranno Trapani, Pescara e Cesena e, dopo Latina, dovremo andare a Chiavari contro la Virtus Entella e a Perugia. Sei gare fondamentali per un Avellino che dovrà provare a chiudere la stagione regolare tra i 62 e i 64 punti. E’ vero che ci sta girando tutto a mille per cui, secondo me – ipotizza Robertino – bisogna battere il ferro finché è caldo. Del resto – conclude l’ex attaccante della Reggina – contro il Latina escluso Visconti e forse Rea la rosa dovrebbe essere al completo.”

Questa domanda è d’obbligo nonostante si sappia che la risposta è scontata: qual’è il sogno nel cassetto di Robertino Insigne? “Giocare nel Napoli insieme a mio fratello. Abbiamo due ruoli diversi per cui potremmo puntare a ciò. Magari al posto di Gonzalo Higuain… Hai visto mai?

E la Reggina? “Mi è rimasta nel cuore. Io sono legatissimo alla città che mi ha concesso la possibilità di farmi conoscere a certi livelli. E poi – dice cambiando tonalità – Rriggiu è Rriggiu: figurati che io facevo il bagno a Marina di San Lorenzo già ad Aprile. In quale altra parte d’Italia trovi un clima così? E la passione della gente, il rispetto, la gratitudine, il tifo? Certo che ritornerei a Reggio Calabria. Scusami se il mio dialetto reggino non è perfetto ma… tornassi di cursa!” Non è propriamente così perché la dizione esatta sarebbe ”turnassi a ccurrendu!”