CAPPOTTO INCREDIBILE AL GRANILLO. MA PER I TIFOSI NON È SUCCESSO NIENTE!

Lega Pro, la Reggina cade nella propria roccaforte sotto i colpi di un Matera stratosferico: Reggina-Matera 2-6. In gol un l’ex  pontino Negro con una tripletta 

Incredibile cappotto. Il Matera vince con pieno merito 2-6 al Granillo di Reggio Calabria contro una Reggina inguardabile e mai in partita, nonostante i gol che in teoria sembravano poterla riaprire, ma gli ospiti hanno sempre avuto sotto controllo il gioco e la gara, e oltre alle sei reti realizzate, almeno in altre 8 occasioni hanno sfiorato la marcatura. Evidente il peso dell’assenza di Kosnic per la difesa reggina: senza di lui gli amaranto avevano già subito 3 reti a Fondi, con un bilancio di 9 gol incassati in appena due partite. Con Kosnic, invece, 7 gol subiti nelle rimanenti 8 gare.
Che Reggina-Matera debba essere una partita spettacolare, evidentemente, è scritto nel destino: era il 25 febbraio 2015, sempre in Lega Pro e sempre con Gaetano Auteri sulla panchina dei lucani. Quel giorno al Granillo il risultato finale era stato di 2-3 con Belardi che parava un rigore agli ospiti, comunque in grado di vincere seppur con un parziale meno pesante rispetto a quello clamoroso di stasera. Un punteggio incredibile, ma in fondo perdere 0-1 o 2-6 non cambia nulla e la Reggina non è certo contro il Matera che deve costruire la propria salvezza, e gli applausi della Curva Sud ai calciatori dopo la fine della gara con il solito coro in simbiosi nonostante la pesante sconfitta la dice lunga sull’entusiasmo ritrovato dall’ambiente reggino, che stasera ha dato una grande lezione di passione e di sport sano e pulito, con bellissime coreografie e poi questo tributo alla squadra che ha perso meritatamente non per mancanza d’impegno, ma per la netta superiorità degli avversari.